Architettura e arte pubblica dopo il 1945
Il convegno internazionale, che si svolge a Genova il 20 giugno si basa su due progetti Censimento e schedatura di complessi di architettura moderna e contemporanea in Liguria e l’applicazione della legge del 2% in Liguria.
Censimento e schedatura di complessi di architettura moderna e contemporanea in Liguria è un progetto di ricerca ideato e realizzato dalla Regione Liguria, dall’allora Direzione regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici (oggi Segretariato regionale MiBACT per la Liguria) e dal Dipartimento DSA di Scienze per l’Architettura dell’Università di Genova Progetti attuati nell’ambito dell’Accordo di Programma Quadro Beni e Attività culturali III integrativo – Intervento BF-10 Progettazioni per lo sviluppo di programmi di valenza strategica in materia di cultura
L’applicazione della legge del 2% in Liguria è un progetto di ricerca ideato e realizzato dalla Regione Liguria e dal Dipartimento DIRAAS di Italianistica, Romanistica, Antichistica, Arte e Spettacolo dell’Università di Genova.
Il patrimonio di architettura contemporanea e di arte pubblica, realizzato dal dopoguerra a oggi, costituisce un interessante campo di ricerca e di studio, ma anche una importante sfida che coinvolge direttamente le molte professionalità legata al progetto e alla gestione della città e del territorio oltre che i singoli progettisti. Il convegno internazionale Architettura e Arte pubblica intende richiamare l’attenzione di quanti, amministratori, progettisti e tecnici, hanno la responsabilità della gestione del territorio e della prefigurazione dei suoi futuri assetti.
Il convegno, a partire dalla sezione mattutina, offre a studiosi, architetti e progettisti in genere e ai cittadini, la possibilità di conoscere questo patrimonio architettonico e artistico, spesso poco noto, talvolta oggetto di valutazioni controverse, fragile e a rischio, per riflettere insieme sul suo futuro. La sessione mattutina, in particolare, è dedicata alle opere di architettura contemporanee, a Genova e in Liguria, con uno sguardo allargato a livello nazionale. I contributi di diversi studiosi appartenenti a varie discipline sono volti a mettere in luce i valori e i legami di questo vasto insieme di edifici e manufatti, con la più generale cultura progettuale, architettonica e urbanistica del Novecento.
La sessione pomeridiana analizza le pratiche d’arte negli spazi pubblici, partendo dalla ricerca sull’applicazione della “legge del 2%” in Liguria e intende stimolare la riflessione sul cambiamento di ruolo dell’arte pubblica in questi anni, anche nel rapporto con lo spazio urbano e l’architettura. Le pratiche partecipative, dell’arte relazionale e delle logiche di smaterializzazione, volte a sensibilizzare i fruitori delle opere, o delle pratiche artistiche, anche su tematiche sociali, economiche e politiche, aprono a scenari e riflessioni che dimostrano l’inattualità di interventi prettamente decorativi.